venerdì 9 luglio 2010

Il senso dell'emergenza

Data l'eccezionalità dell'evento, un doppio post è più che dovuto ai nostri lettori.

Soprattutto perché l'esperienza è di quelle che va raccontate. Eeee.... no, non mi riferisco al paventato incendio del nostro palazzo. No no no.

Mi riferisco a quello che potremmo chiamare "Gaia e la gestione delle emergenze".

L'inizio della storia è sempre lo stesso... Peas che dormono e BIIIIIIIIIIIIII. Mi sveglio più o meno di soprassalto, ma ci metto qualche secondo (forse qualcuno in più di "qualche") a capire che non è possibile rimanere a letto facendo finta di niente.
Quindi sonnacchiosamente allungo la mano a prendeer gli occhiali e mi alzo. Il suono ormai lo riconosciamo, è l'allarme anti-incendio. Solo che è un suono diverso dal solito.
Differenza che non viene colta però dalla vostra Pea-Gaia. Quindi giusto il tempo di mettere il naso fuori dalla mia stanza, che trovo la mia Pea-coinquilina intenta nell'opera di accendere la ventola di areazione della cappa e spalancare la finestra, commentando tra l'impaurito, il preoccupato e l'incredulo "ma che abbiamo fatto adesso?!?!?!?!??!".

Con fare bradiposo mi dirigo alla porta e una volta aperta ci si rende subito conto che il suono sta spaccando le orecchie a tutto il palazzo. Tranquilla Pea, non abbiamo fatto niente! xD

A questo punto però, che si fa? Tutti i vicini, dopo essersi affacciati, iniziano a scendere dalle scale. "Pea, prendi le chiavi, stanno scendendo tutti".

Questa richiesta però ingenera nella Pea-Gaia un moto di ansia:

G. "Oddio Pea, ma ho il dentifricio in faccia!"
A. "Vabbè, sciacquati che scendiamo"
....
G. "Oddio Pea, ma sono senza reggiseno!"
A. "Pea, sti cavoli, dai, scendiamo"
....
G. "Oddio Pea, devo prendere il telefono!!"
A. "Peaaaaaaa, e dai!!!"
....
G. "Pea... ma il comput....."
A. "Peaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa"

E quindi siamo scese. Dopo abbondanti minuti di trattative con Pea che ad un certo punto voleva anche tornare dentro a vestirsi. Abbiamo raggiunto l'onorevole compromesso di "prendiamo la felpa", ma solo perchè mi sono resa conto che, se da un lato la problematica della mancanza di reggiseno non mi aveva minimamente sfiorato, dall'altro sulla maglietta del mio figherimo pigiamino campeggia la faccia ridente di Biancaneve. Forse era meglio coprirla.

Il senso dell'emergenza è proprio quello in effetti.

Una volta in strada, Pea ha avuto un moto di commozione nel vedere il camion dei pompieri con le sirene e lucine... "Peaaaaaaaa, oddioooooo, ma come nei film!!!!!!!!!!! E chi ci crede se lo racconto???? Oddio Pea, la macchinetta fotografica!!!". E certo, ci mancava la macchinetta fotografica.

Comunque emergenza rientrata. Grazie alla prontezza di Pea-Gaia il mondo è salvo ancora una volta.


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